
Specie: Encephalartos ferox G.Bertol.
Famiglia: Zamiaceae
Origine: Mozambique to KwaZulu-Natal
Nome comune: Encephalartos
Descrizione: Presenta un fusto molto tozzo, non ramificato, che in condizioni favorevoli può raggiungere i 2 m di altezza e i 25-30 cm di diametro. Le foglie, pennate, sono disposte a rosetta all’apice del fusto e sono lunghe da 1 a 2 m, di colore verde scuro, brillanti e composte da svariate paia di foglioline dal caratteristico margine spinoso, inserite su un rachide centrale, verde e leggermente curvato, dotato di un picciolo anch’esso spinoso.
Gli esemplari maschili presentano da 1 a 3 coni ma in esemplari maturi se ne possono contare sino a 10. Sono fusiformi, lunghi 40-50 cm, di colore rosso scarlatto; i coni femminili, presenti in numero da 1 a 5, sono ovoidali, lunghi da 25 cm a 50 cm e con un diametro di 20-40 cm. Ogni cono può contenere sino a 500 semi, lunghi circa 4 cm, con sarcotesta rossa. È una pianta di facile coltivazione in aree con clima caldo e ricco di precipitazioni. Preferisce le esposizioni parzialmente ombreggiate e necessita di terreni sabbiosi, ben drenati. La scoperta di questa specie si deve ad un appassionato di botanica italiano, Carlo Antonio Fornasini, che raccolse un campione della pianta in Mozambico. Nei luoghi d’origine dal fusto si ottiene dell’amido. La Red List dell’IUCN la classifica come specie prossima alla minaccia.