
Specie: Cydonia oblonga Mill.
Famiglia: Rosaceae
Origine: Dal Caucaso all’Asia Centrale
Nome comune: Cotogno
Descrizione: È un arbusto o piccolo albero alto fino a 4-6 m. I giovani rami sono ricoperti da una peluria grigia. Le foglie sono ovali e lanuginose nella pagina inferiore. I fiori, solitari, prodotti nella tarda primavera, sono bianchi o rosa. Il frutto maturo è aromatico a polpa molto consistente; può raggiungere grandi dimensioni (fino ad 1 kg) ed è spesso a forma di pera ma a volte si presenta globoso. I semi contengono nitrili e sono tossici solo se mangiati in grandi quantità. La sua coltivazione si perde nella notte dei tempi: erano le mele d’oro degli antichi greci. I Greci associavano il frutto, kydonia, a Creta e lo consideravano emblema sacro di Afrodite. Plinio il Vecchio nella sua Storia naturale ricorda le numerose varietà di mela cotogna e ne descrive quattro. È un arbusto resistente alla siccità che si adatta a molti terreni con pH basso o medio. Tollera sia l’ombra che il sole, ma la luce solare è necessaria per produrre fiori più grandi e garantire la maturazione dei frutti che avviene nel tardo autunno. La maggior parte delle varietà sono troppo dure e aspre per essere mangiate crude per cui possono essere cotte o arrostite e utilizzate per marmellate, confetture, gelatine o budini. In Sicilia è tradizionale la cotognata. Nei Balcani, viene prodotta l’acquavite di mele cotogne (rakija). È anche una delle specie più popolari per gli esemplari di bonsai decidui ed è ampiamente coltivata per i suoi fiori attraenti.