
Specie: Ginkgo biloba L.
Famiglia: Ginkgoaceae
Origine: Cina
Nome comune: Ginkgo
Descrizione: È l’ultima specie vivente nell’ordine Ginkgoales, che apparve per la prima volta oltre 290 milioni di anni fa. L’albero è stato coltivato all’inizio della storia umana ed è
considerato un fossile vivente. È un grande albero, che normalmente raggiunge un’altezza di 20-35 m ma che può arrivare a 50 m. Ha un apparato radicale molto approfondito per cui resiste ai danni del vento e della neve.
Gli esemplari giovani sono scarsamente ramificati; la chioma diventa più ampia con l’aumentare dell’età. Le foglie hanno una forma unica, sono a ventaglio con vene che si irradiano nella lamina fogliare. In autunno assumono un colore giallo zafferano intenso, molto ornamentale. È una pianta dioica: in genere nel verde ornamentale sono preferiti gli esemplari maschili perché i frutti sono maleodoranti.
La pianta può essere tossica o allergenica in alcuni casi. Nonostante i rischi per la salute che possono presentarsi in alcuni casi, i semi, simili a noci, sono molto apprezzati in Asia e costituiscono un ingrediente tradizionale della cucina cinese. Il nome del genere è considerato un errore di ortografia della pronuncia giapponese gin kyō, che letteralmente significa “albicocca argentata”. È una pianta molto resistente: a Hiroshima alcuni esemplari sono stati tra i pochi organismi viventi della zona a sopravvivere all’esplosione e sono ancora vivi.