
Specie: Myrtus communis L.
Famiglia: Myrtaceae
Origine: Dalla Macaronesia al Pakistan
Nome comune: Mirto
Descrizione: È un arbusto sempreverde o un piccolo albero, che cresce lentamente fino a raggiungere 5 m di altezza. La corteccia, rossiccia nei rami giovani, col tempo assume un colore grigiastro. Le foglie sono lunghe 2-5 cm e contengono un olio essenziale profumato. I fiori sono bianchi o tinti di rosa, con cinque petali e molti stami che sporgono dal fiore. La fioritura, abbondante, avviene in tarda primavera, da maggio a giugno; si può anche verificare una seconda fioritura. Il frutto è una bacca commestibile, blu-nera quando matura. Sono piante piuttosto resistenti ma preferiscono una posizione riparata in pieno sole. Gli oli essenziali derivati da questa pianta hanno proprietà anti proliferative per cui aiutano contro il deterioramento degli alimenti. Le bacche sono macerate nell’alcol per fare il liquore di mirto. Al mirto sono attribuite proprietà balsamiche, antinfiammatorie, astringenti, leggermente antisettiche, per cui trova impiego in campo erboristico e farmaceutico per la cura di affezioni a carico dell’apparato digerente e del sistema respiratorio. Nella tradizione gastronomica sarda il mirto è un importante condimento per aromatizzare alcune carni. Nell’antichità, il mirto era pianta sacra a Venere, in quanto si riteneva che la dea, appena nata dalla spuma del mare, si fosse rifugiata in un boschetto di mirti.