
Specie: Nelumbo nucifera Gaertn.
Famiglia: Nelumbonaceae
Origine: Dall’Ucraina al N Iran, Russia orientale, Asia tropicale e N. e NE. Australia
Nome comune: Fior di loto
Descrizione: Pianta a rapida crescita, tipica di stagni e invasi con acque stagnanti o quasi prive di corrente, profondi 5-50 cm ed oltre. I rizomi sono ancorati nel fondale dello stagno o del fiume, mentre le foglie, che possono raggiungere 80 cm di diametro, di colore verde-glauco, peltate, di aspetto ceroso, galleggiano sulla superficie dell’acqua o si innalzano ben al di sopra di essa. I fiori, di grandi dimensioni, (oltre 20 cm di diametro), sono colorati di rosa ed emanano un tipico profumo d’anice. Dopo la fecondazione si produce un frutto che contiene un grappolo di 10-30 semi, vitali a lungo. La pianta ha la straordinaria capacità di regolare la temperatura dei suoi fiori forse per attrarre gli insetti impollinatori. I rizomi del loto sono consumati come ortaggi nei paesi asiatici. Vengono fritti o cucinati principalmente in zuppe, immersi nello sciroppo o conservati sott’aceto. Anche i semi di loto sono commestibili. In Asia, i petali sono talvolta utilizzati come decorazione, mentre le foglie sono usate per avvolgere il cibo. La pianta ha un profondo significato storico, culturale e spirituale. È un fiore sacro sia nell’Induismo che nel Buddismo. Nel cristianesimo è spesso associato all’apostolo Tommaso e al suo arrivo in India; esso è anche menzionato nella Bibbia.