
Specie: Vitex agnus-castus L.
Famiglia: Lamiaceae
Origine: Dal Mediterraneo all’Asia centrale e India
Nome comune: Agnocasto
Descrizione: Piccolo arbusto deciduo, alto 1-4 m, con forte odore resinoso-aromatico; portamento eretto e fusti flessibili, ramificati fin dalla base; rami giovani a sezione subquadrangolare con peli generalmente curvati; corteccia grigio-bruna desquamante longitudinalmente. Foglie digitate, opposte, con lamina lunga 15 cm, divisa in (3)5-7(8) segmenti lanceolato-acuti, verde-scuri sulla pagina superiore, bianco-tomentosi in quella inferiore. Infiorescenza in lunghe e dense spighe terminali, con numerosi fiori ermafroditi, gradevolmente odorosi. Corolla gamopetala zigomorfa, irregolarmente bilabiata, di colore azzurro, viola pallido o roseo, raramente bianco. Il frutto è una drupa subsferica, rosso- nerastra a maturità. Il nome del genere deriva dal latino ‘vitex’, vite, derivato a sua volta dal verbo ‘viere’, intrecciare, per il tradizionale uso dei rami flessibili nella fabbricazione di panieri ecc. L’epiteto specifico proviene dal greco e letteralmente significa niente prole. La pianta già presso gli antichi godeva fama di anti afrodisiaco. Per questo motivo fu abbondantemente coltivata presso i monasteri. La pianta è anche usata a scopo medicamentoso. I semi sono utilizzati come condimento per il loro sapore molto aromatico. Da essa si ricava anche un colorante giallo.