
Specie: Caryota urens L.
Famiglia: Arecaceae
Origine: SW. & S. India, Sri Lanka
Nome comune: Caryota
Descrizione: Palma a fusto solitario che può raggiungere i 18 m di altezza e i 30 cm di larghezza.
Sul fusto grigio sono presenti anelli di cicatrici fogliari molto distanziati; all’apice si trova una corona di foglie larga e alta circa 6 m. Le foglie bipennate sono di forma triangolare, di color verde brillante o intenso, lunghe 3,5 m.
Le singole pinne sono lunghe 30 cm con un bordo appuntito e uno frastagliato. Le infiorescenze di circa 3 m emergono da ogni nodo fogliare, producendo grappoli pendenti di fiori bianchi unisessuali. Il frutto è una drupa rotonda di 1 cm, di colore rosso a maturità con un seme.
È una pianta monocarpica per cui il completamento del processo di fioritura e fruttificazione ne provoca la morte. È molto apprezzata nei luoghi d’origine a fini utilitaristici: le foglie sono usate come canne da pesca; il tronco contiene un’elevata quantità di amido e dai germogli dei fiori può essere estratto un succo che bollito dà luogo a uno sciroppo zuccherino.
L’apice può essere mangiato crudo o cotto. La linfa viene bollita per molte ore per ottenere una melassa dolcificante.
Anche la polpa della pianta matura, dopo essere stata tagliata, essiccata al sole e ridotta in polvere, è commestibile. Gli elefanti sono nutriti sia con le foglie che con la polpa di questa pianta. Le foglie sono anche usate per la cesteria in Cambogia, mentre il fusto è utilizzato come materiale da costruzione.