
Specie: Olea europaea L.
Famiglia: Oleacea
Origine: Africa, dal Mediterraneo alla Cina centrale meridionale
Nome comune: Olivo
Descrizione: Albero che può raggiungere i 10 m di altezza con chioma espansa. La pianta ha una crescita lenta e può raggiungere considerevoli età. Il tronco è spesso contorto. Le foglie persistenti, coriacee, opposte, sono di colore verde glauco nella pagina superiore, grigio- argenteo in quella inferiore.
Il fiore ermafrodito, piccolo, con calice di 4 sepali e corolla di petali bianchi. I fiori, raggruppati in numero di 10-15 in infiorescenze a grappolo chiamate “mignole”, sono emessi all’ascella delle foglie dei rametti dell’anno precedente.
Il frutto è una drupa globosa, ellissoidale o ovoidale ed è stato utilizzato fin dall’antichità per l’alimentazione; i frutti, infatti, sono impiegati per l’estrazione dell’olio di oliva e per l’impiego diretto nell’alimentazione.
Il legno si presta per la costruzione di mobili, ma anche mortai e posate perché non assorbe liquidi. Ideale anche come legna da ardere. Sull’olivo vi sono numerose leggende: in Grecia si narra di Atena che, nell’intento di benedire gli uomini, piantò la sua lancia nel suolo e ivi crebbe la prima pianta d’ulivo; un’altra ci parla di un ulivo raccolto ai confini del mondo da Ercole, dalle cui fronde erano intrecciate le corone per i vincitori dei giochi olimpici. Di olivo era il palo che utilizzò Ulisse per accecare Polifemo. Nell’antico testamento la colomba per annunciare a Noè la fine del diluvio universale, gli reca un ramoscello d’ulivo.