
Specie: Quercus pubescens subsp. pubescens
Famiglia: Fagaceae
Origine: Dall’Europa centrale e meridionale alla Turchia settentrionale
Nome comune: Quercia
Descrizione: Tradizionalmente era indicata come Quercus virgiliana (Ten.) Ten., che appartiene al gruppo della roverella (Q. pubescens s.l.); recenti indicazioni tassonomiche la riportano come subspecie di Q. pubescens. È un albero alto sino a 20-25 m, con chioma globosa ed espansa, presenta rami giovani grigio-tomentosi. La corteccia è grigio-bruna, fessurata longitudinalmente e trasversalmente. Le foglie sono caduche, presentano un contorno ellittico o obovato, con 5-6 lobi profondi. Le ghiande sono grandi, spesso dolciastre e commestibili, brevemente peduncolate o subsessili; la cupula è emisferica, breve, con squame peloso-sericee, che ricoprono circa 1/4-1/2 della ghianda. Il nome del genere fa riferimento al nome latino della quercia, pianta sacra a Giove, mentre l’epiteto specifico virgiliana, con cui in passato era nota, è dedicato a Virgilio (70-19 a.C.), poeta e naturalista latino. Il legno, molto durevole, trova impiego nella costruzione di traversine ferroviarie e in passato veniva usato per travature, costruzioni navali ecc. L’infuso della corteccia e dei giovani rami era usato nella medicina tradizionale come astringente e febbrifugo. Le ghiande hanno avuto molti impieghi, dall’alimentazione dei suini all’uso come surrogato del caffè.